«Se qualcuno chiederà che cosa è il sostrato al quale il colore o il peso ineriscono, si risponderà che tale sostrato sono le stesse parti estese e solide; se si domanda a che cosa ineriscano la solidità e l’estensione, non si potrà rispondere che come quell’indiano il quale, dopo aver affermato che il mondo è sostenuto da un grande elefante, fu richiesto su che cosa l’elefante poggiasse; al che rispose: su una grande tartaruga; ma essendogli ancora domandato quale appoggio avesse la tartaruga rispose: su qualcosa che io non conosco affatto. L’idea alla quale noi diamo il nome generale di sostanza non è altro che tale supposto ma sconosciuto sostegno delle qualità effettivamente esistenti».
John Locke, Saggio sull’intelletto umano